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Lucerna, tra ombra e luce

Lucerna, tra ombra e luce

Annidata ai piedi del celebre Pilatus e del Rigi, sulla riva del lago dei Quattro Cantoni, Lucerna, la città delle luci*, sa riservare alcune sorprese, anche ai suoi abitanti.

* La leggenda vuole che Lucerna debba il suo nome a un angelo. La città sarebbe stata battezzata Luciaria, «l’Illuminata», dopo che un angelo, in una notte tenebrosa, illuminò il punto in cui i suoi primi abitanti dovevano costruire una cappella. Vero o falso, una cosa è certa: Lucerna brilla oggi di mille luci, che sia lungo la Reuss o sulle rive del lago dei Quattro Cantoni. Vi è un tale numero di curiosità da scoprire che non si è mai a corto di sorprese. Lasciatevi ispirare… e trasportare.

Funiculaire bleu à Lucerne

Un’escursione diversa da tutte le altre

Andare dal Gütsch a Kriens passando per la foresta di  Gütschwald, per poi salire sul Sonnenberg: ecco una magnifica escursione di circa 5 km a piedi! I meno temerari potranno prendere posto a bordo della piccola e graziosissima funicolare blu all’antica che sale da Kriens fino al Sonnenberg. All’arrivo si scopre una vista mozzafiato sulla città di Lucerna ed il lago dei Quattro Cantoni. La cima che domina Lucerna è apprezzata da tutte le generazioni, con un’area giochi, un percorso di rimessa in forma e il «cammino del Nano solare» (un giro dedicato alle avventure di un personaggio della letteratura infantile), nonché i suoi sentieri di passeggiata. Sono disponibili diverse aree allestite per gli appassionati di barbecue, ma due ristoranti aspettano anche quelli che preferiscono mettere i piedi sotto la tavola! Non dimenticate di passare da una delle due boutique di prodotti locali per portare un souvenir ai vostri cari!

Krabbelpark à Lucerne

Un vivaio per acrobati in erba

Avete già sentito parlare del Krabbelpark? E dell’Akropark? Questi due luoghi unici sono stati pensati, rispettivamente, per bambini da 1 a 5 anni e da 3 a 6 anni, e offrono una quantità di attività per testare la motricità e le attitudini all’acrobazia. Per un’ora e mezza-due ore, i bambini possono esercitarsi e sfogarsi in mille e uno modi. Il Turnwerkstatt si trasforma così, due o tre volte alla settimana, in un gigantesco campo da giochi e di stimolo, con passerelle in equilibrio, vasche con schiuma, palloni da fitness e tappeto elastico. Monitoraggio professionale garantito.

Rimedio per i languorini

Per arrivare a questo ristorante dal fascino irresistibile bisogna prima recarsi nella zona industriale di Lucerna. Ma una volta arrivati sul posto, dopo aver varcato le soglie del ristorante, l’atmosfera cambia completamente: benvenuti al Grottino 1313. Rustico ed elegante, questo tempio della gastronomia è un luogo unico, raffinato ma disinvolto al tempo tesso, sia nei piatti che nel servizio. Inutile chiedere la carta: non ce n’è! Consultate piuttosto il menu del giorno (con quattro-cinque piatti a scelta la sera) e non esitate a dare un’occhiata alla cucina, visibile dalla sala. Gli intenditori di vini non mancheranno di fare un giro nella Cantina 1313: questa enoteca illuminata a luce di candela può essere prenotata per gruppi di almeno 15 persone. Avviso agli amatori!

Willisau, la città delle bottiglie?

Quando si dice Willisau, si pensa generalmente ai celebri Ringli (biscotti secchi) o alle varie acquaviti. Questi prodotti regionali sono già ben noti. Ma vi sono tante altre cose da scoprire! La città vecchia, ad esempio, può rivaleggiare con quella di Lucerna. Più confidenziale ancora, il museo svizzero della Bottiglia, tanto insolito quanto istruttivo. Con la sua collezione di oltre 40.000 bottiglie, è unico al mondo. Il suo fondatore Sepp Stadelmann, più conosciuto localmente con il nomignolo Sepp la Bottiglia, sarà felicissimo di guidarvi. Sappiate comunque che ogni bottiglia ha la sua storia. Il museo è installato nell’ex-formaggeria di Käppelimatt. Lo troverete facilmente, con la sua bottiglia di 7,5 metri accanto all’edificio. Niente da bere là dentro, purtroppo! Contiene solo una scala a chiocciola che collega i due piani del museo. Buona visita e, soprattutto, attenzione a non rompere nulla!

E per coloro che non sentono ancora sazi…

  • Gli amatori di specialità regionali rispondono presente al ristorante Helvetia. Lo chef lavora soltanto con ingredienti locali, provenienti da produttori di fiducia, e li trasforma delicatamente in piccoli piatti ricchi di sapore.
  • Regalarsi un buon pasto facendo una buona azione? È possibile. Il Provisorium 46 è un ristorante e un luogo impegnato, che opera a favore dell’integrazione di giovani disabili. Il menu privilegia gli ingredienti locali e di stagione. È anche possibile prenotare il magnifico furgone Citroën retrò riconvertito in food-truck.
  • Vi piace la moda degli anni ‘50 e gli accessori che escono dall’ordinario? Cercate un regalo originale? Allora, appuntamento da Annakonda. Questa boutique propone una quantità di prodotti vintage in uno spirito rockabilly. Buon mercatino!

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